In occasione del passaggio della fiamma olimpica a Cremona, come compagni di Progetto Comunista insieme al csa Dordoni, ai Giovani Comunisti e ai comitati contro le autostrade e la privatizzazione dell'acqua in città (opere volute da una giunta di centrosinistra con assessori di Rifondazione) abbiamo deciso di fare un presidio in solidarietà alla lotta NO-TAV degli abitanti della Val di Susa. Ciò in continuità con la consistente presenza da Cremona alla manifestazione contro la Tav svoltasi a Torino nelle scorse settimane. Il presidio di domenica a Cremona, inizialmente composto da circa 100 compagni, ad un certo punto è stato caricato brutalmente dalle forze del dis-ordine sotto gli occhi increduli dei cittadini presenti alla cerimonia organizzata dal sindaco e dalla giunta Ds-Margherita-Prc. Nonostante i manganelli siano stati inaspettatamente rivolti ad un presidio pacifico, il bilancio della carica è stato di solo tre compagni contusi. La repressione non fermerà le nostre lotte che a Cremona continueranno contro le privatizzazioni e le inutili infrastrutture che le assurde giunte (comunale e provinciale) di centrosinistra stanno arrogantemente portando avanti con la sola opposizione organizzata di Progetto Comunista e dei compagni dei centri sociali.
Alessandro Mazzolini
(coordinatore cremonese Giovani Comunisti)
Mirko Seniga
(Progetto Comunista collettivo di Cremona)