SOLIDARIETA´ E´ PARTECIPAZIONE ALLA LOTTA DEI MARITTIMI.
PIENO SOSTEGNO ALLO SCIOPERO DAL PdAC
Alla luce del tragico incidente avvenuto nello stretto lunedì scorso, lo sciopero dei marittimi di RFI (del 18-19)assume un valore politico ancora maggiore per i lavoratori e l´intero sviluppo della città.
Le organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero denunciano ormai da tempo i continui tagli occupazionali (centinaia do posti di lavoro persi negli ultimi anni), crescita esponenziale del lavoro precario, investimenti su navi vecchie e inefficienti per il servizio (Budelli e Razzoli), risparmio sulla manutenzione con conseguente degrado del servizio in termini di sicurezza e qualità.
Il PdAC critica aspramente la tesi precostituita e/o sottile insinuazione di alcuni organi di informazione che all´origine della collisione tra i due vettori di navigazione nello stretto vi sia un errore umano. Al momento l´unico dato certo è che i governi di centrodestra e centrosinistra, che si sono succeduti negli ultimi decenni, non hanno investito in sicurezza ma hanno contribuito alla dismissione della navigazione pubblica, sostenendo gli armatori privati, che hanno aumentato lo sfruttamento della forza-lavoro, grazie anche alla riduzione e alla precarizzazione degli organici.
Questa politica di profitto ha interessato anche il settore cosiddetto"pubblico"della navigazione. La precarizzazione dei marittimi ha coinvolto l´intero mondo dei lavoratori. Tale politica è stata sancita dai vari governi di centrodestra e centrosinistra a partire dal pacchetto Treu del primo governo Prodi, continuata poi con la legge30, o Biagi, del centrodestra.
I lavoratori possono affrontare tale situazione solo contando sulle proprie forze, unendole a quelle di altre categorie di lavoratori in lotta come quelli della Birra Messina, senza coltivare illusioni sulle forze politiche governative di varia tendenza.
Sorgono spontanee delle domande che noi rivolgiamo sommessamente ai tanti compagni onesti di Rifondazione e ai lavoratori che partecipano alle lotte: com´è possibile cancellare la precarietà a livello locale e nazionale, quando si fa parte di un governo nazionale, la cui maggioranza si è sempre schierata contro l´abrograzione delle leggi precarizzanti? Com´è possibile conciliare la critica agli armatori che sfruttano, con lo stare in maggioranza e in giunta con il "nuovo" sindaco Francantonio Genovese, che ha tutelato di fatto gli interessi di classe di quei capitalisti? Un sindaco di una città dove il traffico dei Tir è pericoloso e inquinante più che in qualsiasi altra città! Com´è possibile conciliare... Mistero della fede...
p. il Comitato Direttivo della Sezione di Messina del PdAC,