CONTRO IL GOVERNO DELLA PRECARIETA’,
DELLE PRIVATIZZAZIONI E DEGLI SPECULATORI
(volantino del Comitato provinciale di
Messina contro la Precarietà
e contro lo Scippo del Tfr)
Come Comitato contro la Precarietà e contro lo Scippo del
Tfr partecipiamo a questo sciopero regionale-nazionale dei ferrovieri al loro
fianco con una proposta politica che va oltre la vertenza importantissima dei
ferrovieri: la posta in gioco è il futuro dei trasporti nell’area dello stretto
di Messina, in Sicilia e in tutto il territorio nazionale, con tutto ciò che
comporta in termini di occupazione, sicurezza ed impatto ambientale e non solo.
Si mette in discussione il futuro del movimento dei lavoratori a cui ha
dichiarato guerra il capitale locale, nazionale ed internazionale: basti
pensare come il governo amico… dei padroni tagli i servizi pubblici essenziali,
mantiene le leggi precarizzanti ed aumenti le spese militari (oggi Prodi, prima
Berlusconi).
Quest’attacco ai lavoratori è portato avanti con il sostegno della concertazione
delle burocrazie sindacali (Cgil,Cisl e Uil), grazie alle quali è stato
sottratto il Tfr ai lavoratori per darlo al capitale finanziario. Attacco
governativo-padronale che culminerà nello smantellamento del sistema
pensionistico pubblico.
Denunciamo questa situazione insostenibile a partire dalle
ferrovie.
MACCHINISTI DECEDUTI IN INCIDENTI DAL 1955 AL 1985 – GESTIONE
FERROVIE DELLO STATO (7)
MACCHINISTI DECEDUTI IN INCIDENTI DAL 1985 AL 2006
– GESTIONE RFI Spa (54)
Inoltre l’occupazione degli uffici della dirigenza navale,
che dura ininterrottamente da quasi un mese, è un ulteriore tentativo di
accendere le luci su questa drammatica situazione, che ha spinto i marittimi
precari e le loro famiglie a barricarsi dentro quegli uffici della stazione
marittima. Con la riduzione degli equipaggi da 10 a 7 salterebbero 94 posti di
lavoro (decisione presa nei tavoli istituzionali con la complicità delle
burocrazie sindacali). Mentre i politici locali e regionali (degli schieramenti
apparentemente “opposti”) fanno la passerella dentro i locali occupati, da Roma
giungono notizie a dir poco allarmanti: Dall’analisi degli orari estivi si
desume che insieme ai traghetti saranno tagliati 5 treni a lunga percorrenza,
circa un terzo dei servizi che collegano giornalmente l’isola col resto
d’Italia. Mentre Il consiglio comunale di Messina si autoconvoca per dare
l’impressione (?) di essere a fianco dei precari, il ministro dell’economia
Padoa Schioppa preannunzia misure “difficili ed impopolari” per le ferrovie al
fine di “risanare “ il bilancio, leggi tagli ai servizi e all’organico (compreso
il macchinista unico) e rincaro delle tariffe.
In questa grave situazione i precari necessitano di una
direzione sindacale e politica alternativa a quella odierna, che li ha
depotenziati illudendoli che avrebbero risolto i problemi nei tavoli
istituzionali e/o mediante le interrogazioni parlamentari. Mediocre, altresì, lo
“spessore”dell’interrogazione parlamentare presentata da Rifondazione Comunista:
gli onorevoli “rifondati” si augurano che il governo dei padroni si “ravveda”. E
vergognosamente non si fa cenno nemmeno all’occupazione degli uffici della
dirigenza navale per non disturbare il manovratore…
Il comitato fa appello a tutti i compagni onesti di
Rifondazione e della sinistra, che sono stati a fianco dei marittimi in questa
lotta, a rompere con le illusioni istituzionali e la collaborazione di classe, a
partire dalla giunta locale di Franza, pardon, Genovese, al governo nazionale
Prodi-Bertinotti, pena la sconfitta della lotta dei lavoratori in corso. La
chiarezza politica esige questo a prescindere dalle libere passerelle dei
politicanti locali che si presenteranno a questa manifestazione.
-PER LO SCIOPERO GENERALE CITTADINO
-NO ALLA
REGIONALIZZAZIONE (PRIVATIZZAZIONE) DEI TRASPORTI
-PER LA COSTRUZIONE DI
COMITATI CONTRO LA PRECARIETA’ E LO SCIPPO DEL TFR
-VERTENZA UNIFICANTE E
SCIOPERO GENERALE CONTRO IL GOVERNO NAZIONALE E GLI SPECULATORI
FINANZIARI
COMITATO PROVINCIALE DI
MESSINA CONTRO LA PRECARIETA' E LO SCIPPO DEL
TFR
(a cui aderiscono: Sindacato dei
Lavoratori - Sdl; Partito di Alternativa Comunista - PdAC; Confederazione
Unitaria di Base - Cub; Rdb Pubblico Impiego; Comitato La Nostra
Città)