Partito di Alternativa Comunista

MODENA: CONTINUA LA LOTTA

MODENA: CONTINUA LA LOTTA

CONTRO IL MODELLO POMIGLIANO IN FIAT

Dallo sciopero degli straordinari comandati in Ferrari

alle proteste degli operai in Cnh

 

 

 

a cura del Pdac Modena

A Modena la battaglia contro il modello Pomigliano e la “fascistizzazione” del lavoro in Fiat non si ferma. La scorsa settimana si è svolta in Fiat Cnh l’assemblea dei lavoratori, indetta dai sindacati filopadronali (Fim e Uilm e Fismic, cioè i sindacati firmatari dell’accordo): i dirigenti nazionali dei sindacati complici presenti in assemblea per illustrare l’accordo truffaldino sono stati pesantemente contestati dagli operai, persino dagli stessi operai iscritti alla Fim, alla Uilm e alla Fismic. Al momento della replica dei tre burocrati presenti, gli operai sono usciti in massa dalla sala. Qualcosa di analogo sta avvenendo in tutta Italia, negli stabilimenti del gruppo Fiat: alla Magneti Marelli di Bari gli operai hanno giustamente coperto di fischi gli interventi dei burocrati dei sindacati firmatari arrivati in fabbrica per illustrare l’accordo. Anche a Bari, al momento della replica tutti gli operai presenti sono usciti dalla sala, lasciando letteralmente soli i dirigenti nazionali della Fim, della Uilm e della Fismic.

 

Ma la lotta degli operai del gruppo Fiat a Modena non si ferma a queste contestazioni. A Maranello gli operai della Ferrari, dopo lo sciopero prolungato dello scorso autunno, non si arrendono davanti all’imposizione del modello Pomigliano. Montezemolo ha annunciato che nel 2011 la Ferrari ha raggiunto utili stratosferici. Queste le sue dichiarazioni (che citiamo testualmente): "Economicamente chiudiamo un 2011 estremamente positivo. Vendevamo 2300 macchine, ora son più di 7000. Esportavamo in 20 paesi, ora in 58, il fatturato è 10 volte più importante". Tutto questo avviene mentre agli operai, col nuovo modello contrattuale, in fabbrica vengono imposti ritmi di lavoro sempre più pesanti, straordinari comandati, riduzione delle pause, ecc. Tra le misure repressive dell’azienda c’è l’aumento degli straordinari comandati il sabato: lo scorso 25 febbraio la Flmuniti-Cub (metalmeccanici della Cub) ha proclamato lo sciopero degli straordinari comandati allo stabilimento di Maranello (il volantino dello sciopero sul sito nazionale della Confederazione Unitaria di Base: http://www.cub.it/article/?c=&id=7954). E’ solo l’inizio: la Cub a Modena intende dare battaglia, continuando lo sciopero degli straordinari comandati in tutte le aziende del gruppo Fiat.

Il Pdac di Modena sostiene lo sciopero degli straordinari e la lotta degli operai della Fiat contro il modello Pomigliano.

 

Solo con la lotta ad oltranza si respinge l’attacco padronale!

No al modello Pomigliano, sì alla nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio di tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat!

 

 

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